Laparocele o ernia incisionale
Sono ernie che si formano in corrispondenza della linea d’incisione di un intervento chirurgico precedente.
La gravità della malattia può essere di varia entità e necessita una riparazione chirurgica che ristabilisca la continuità dei muscoli della parete addominale e la loro capacità contenitiva.
La riparazione chirurgica consiste nel “chiudere la strada” attraverso la quale i visceri protrudono. Nella maggior parte dei casi il chirurgo utilizza delle reti sintetiche, posizionandole tra il sacco che racchiude i visceri (peritoneo) ed i muscoli della parete addominale. L’intervento può essere laparoscopico, cioè fatto nell’interno della cavità addominale, oppure con tecnica laparotomica che prevede un’incisione dall’esterno.
E’ molto importante che la rete sia generosamente sovradimensionata rispetto alla grandezza dell’ernia. Questo per limitare al massimo la possibilità di una recidiva dell’ernia.
Nell’intervento per via aperta la difficoltà per il chirurgo consiste nel fissare la rete il più lateralmente possibile rispetto all’incisione (fatta sempre sulla linea centrale dell’addome) in modo da assicurare la più ampia copertura possibile del difetto erniario. Si tratta di manovre particolarmente difficili, considerati gli spazi molto angusti nei quali l’operatore deve apporre molti punti di sutura (o altro tipo di fissaggio), con visibilità ridotta.
Anche in questo caso, come per l’ernia inguinale, vale quanto detto sulla contraddizione di ancorare un elemento statico (rete) su uno altamente dinamico (muscolo).
La Protesi Freedom OctomeshTM
La protesi Octomesh, sviluppata dal Prof. Amato in team con fisiologi ed ingegneri, elimina la necessità dei fissaggi (punti di sutura o altro) e necessita di incisioni molto contenute ed almeno dimezzate rispetto alle protesi convenzionali.
Grazie alla sua particolare conformazione, questa protesi assicura una copertura del difetto molto ampia, con minore trauma chirurgico con tempi e percentuali di complicanze molto ridotti.
La tecnica elaborata dal Prof. Amato per il laparocele: come funziona.
I “tentacoli” della protesi Octomesh sono l’elemento chiave che consente un’enorme passo
avanti dal punto di vista dell’operatività chirurgica e dei risultati clinici.
Una volta posizionata la rete, i “tentacoli” sono trascinati attraverso dei tunnel sottocutanei, con un apposito strumento, assicurando così la rete per attrito ai tessuti attraversati. In questo modo, la rete risulta perfettamente ancorata dagli 8 “tentacoli”. A 15 giorni dall’intervento occorrerebbe una trazione superiore ai 40 Kg per estrarre la rete così posizionata.
Questo tipo di fissaggio senza punti di sutura (chiamata dal Prof. Amato “Freexation” perché utilizza la frizione dei tentacoli nei tessuti attraversati) è applicato con successo da circa 10 anni negli interventi sulla incontinenza urinaria da stress nelle donne, con milioni di interventi eseguiti ad oggi. (1, 2, 3, 4, 5)
Vantaggi per il Paziente
I vantaggi per il paziente sono:
- Incisione ridotta, minor trauma chirurgico e migliore cosmesi
- Ampia copertura del difetto con conseguente abbattimento della possibilità di recidive
- Minore durata dell’intervento
- Assenza di recidive, in un follow-up di 33 mesi
Vantaggi per il Chirurgo
I vantaggi per il chirurgo sono:
- Intervento più agevole, con ampia copertura del difetto senza le difficoltà tecniche delle protesi convenzionali (sutura in spazi angusti e scarsa visibilità)
- Tempi d’intervento ridotti
- Procedura standardizzata, riproducibile e con curva di apprendimento di circa 5interventi
- Vari formati della protesi assicurano una scelta completa, in relazione alle necessità chirurgiche
- Abbattimento delle complicanze rispetto alle protesi convenzionali e assenza di recidive in un follow-up di 33 mesi
– IL PROF. AMATO OPERA A ROMA E A PALERMO: CONSULTARE LA SEZIONE CONTATTI
Bibliografia
1) Un nuovo tipo di protesi “fixation free” per un trattamento più semplice dell’ernia addominale S.I.C. Congress 2010
2) The use of a tailored mesh with special design for verntral hernia repair. A preliminary report. 4th Joint Hernia meeting od AHS & EHS 2009 Berlin
3) Prosthetic strap system for simplified ventral hernia repair:results of a porcine experimental model Hernia (2010) 14:389–395
4) A new shape of mesh to simplify and standardize the implantation procedure in ventral hernia repair. Hernia 2010;14:S-43
5) A new shape of mesh and improved implantation procedure to simplify and standardize open ventral hernia repair. A preliminary report. Published in “Hernia” Journal DOI: 10.1007/s10029-011-0842-9