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Come funziona:

I “tentacoli” della protesi Octomesh sono l’elemento chiave che consente un’enorme passo avanti dal punto di vista dell’operatività chirurgica e dei risultati clinici.

I tentacoli che circondano la rete vengono trascinati con uno speciale strumento per posizionare la rete in sublay preperitoneale. I “tentacoli” sono trasportati dal piano soprafasciale attraversando i tessuti muscolari fino al piano preperitoneale. Ciò consente un sicuro posizionamento della rete, grazie all’attrito che deriva dalla frizione nei tessuti attraversati. In questo modo, la rete risulta perfettamente ancorata dagli 8 “tentacoli”. Per definire questa metodica che, senza sistemi di ancoraggio utilizza la  frizione sui tessuti attraversati per  posizionare la rete, il Prof. Amato usa il neologismo “Freexation” perché sfrutta la frizione nei tessuti attraversati dai tentacoli per garantire che la protesi rimanga in situ senza fissaggio.

A 15 giorni dall’intervento occorrerebbe una trazione superiore ai 35 Kg per estrarre la rete così posizionata.

Il concetto di posizionamento dei tentacoli “fixation free” è utilizzato con successo da più di un decennio nelle procedure di incontinenza urinaria nelle donne, con milioni di interventi eseguiti fino ad oggi.

Vantaggi per il Paziente

I vantaggi per il paziente sono:

  • Incisione ridotta, minor trauma chirurgico e migliore cosmesi
  • Ampia copertura del difetto con conseguente abbattimento della possibilità di recidive
  • Minore durata dell’intervento
  • Bassa percentuale di complicanze intra e postoperatorie
  • Assenza di recidive, in un follow-up di 33 mesi

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